Kanazawa

Cosa vedere a Kanazawa

Scrivi un commento per primo / di Alessandra Sanna / aggiornato: 2 Febbraio 2024

Perché visitare Kanazawa?

Un giardino fiorito, di rara bellezza, dove si sente, anche se quasi impercettibile, uno scroscio d’acqua che scorre tra le fontane di bambù.

Una brezza delicata fa suonare piccole campanelle.

L’aroma di tè si spande nell’aria. Questa è solo una piccola fotografia del Giappone d’epoca feudale, ma a Kanazawa si può scoprire molto di più. Centro economico e culturale dell’area di Hokuriku, la città da alcuni anni ha assistito a un incremento sorprendente del turismo.

Son ben 8 milioni i turisti che raggiungono questa località durante l’anno, ma cosa affascina tanto i viaggiatori? Sarà un po’ per il clima mite, che non raggiunge quasi mai temperature sgradevoli, ma soprattutto per il fatto che sembra di rivivere un passato storico ricco di fascino dove geisha, samurai e ninja si muovono in uno scenario pittoresco, grazie al fatto che nessuna guerra è mai riuscita a scalfire il ricchissimo patrimonio storico-culturale di Kanazawa.

Case storiche, monumenti, preziosi giardini, sono pervenuti fino a noi, così come le tradizioni culturali e artigianali che continuano ad affascinare i turisti.

Non è da meno il contesto naturale in cui sorge la città, piccola perla tra i fiumi Saigawa e Asanogawa. In perfetto equilibrio tra mare e montagna, Kanazawa, che conta circa 460 mila abitanti, sorge al centro della costa settentrionale dell’isola di Honshu, la più grande delle isole dell’arcipelago giapponese.

Territorialmente fa parte della prefettura di Ishikawa. La cornice è quella delle spettacolari Alpi giapponesi, una catena montuosa imponente le cui vette si elevano fino a 3 mila metri di altitudine, un vero paradiso per gli amanti delle arrampicate. Particolarmente suggestiva è la loro vista lungo il tragitto che in treno collega Kyoto a Kanazawa.

Cenni storici della città

La storia di Kanazawa si ammanta di leggenda quando si cerca di spiegare l’etimologia di questo toponimo.

Vecchi racconti narrano che un contadino, Imohori Togoro, lavò delle patate in un piccolo corso d’acqua e da queste cadde della polvere d’oro da cui appunto ne deriverebbe il nome Kanazawa, alla lettera “palude d’oro“.

Vi sono poi altre teorie che riconducono il toponimo al vecchio nome del magnificente giardino, celebre in tutto il mondo, oggi conosciuto come giardino di Kenrokuen che, in passato, si chiamava Kanazawa-go oppure Kanazawanosho.

Questo per quanto riguarda l’origine etimologica. Secondo i dati storici, invece, si sa che nella città, attorno al XVI secolo si consolidò un governo religioso stabilito dalla setta buddista degli Ikko. A tale periodo risale la costruzione di un imponente tempio, Kanazawa Gobo.

Distrutto nel 1580 dall’esercito di Oda Nobunaga, fu ricostruito proprio in quella stessa sede da un suo seguace, Maeda Toshiie, nel 1583. Sotto la famiglia Maeda, che governò la città per 300 anni e 14 generazioni, la città conobbe un importante sviluppo economico e culturale avvicinandosi, per importanza, a Edo (Tokyo) e Kyoto.

Ancora oggi sono ben visibili le opere artigianali, come le famose sete dipinte a mano di Kaga Yuzen e le tradizioni, come per esempio il teatro Noh e la cerimonia del tè.

In epoca moderna, durante il periodo Meiji, quindi a partire dal 1868, il forte sviluppo industriale di Tokyo, Nagoya e Osaka, costrinse Kanazawa in una zona d’ombra.

Questo non fu esattamente un aspetto negativo perché proprio a ciò si deve il fatto che attraversò praticamente indenne le guerre, soprattutto la Seconda Guerra Mondiale, conservando quasi intatti gli edifici, le strade e i monumenti che oggi sono integrati tra gli edifici più moderni della città.

Come si arriva

Il mezzo migliore per arrivarci è il treno, meglio se con il japan rail pass in modo da avere anche questa tratta coperta; potete raggiungerla con il ltd exp thunderbird da Kyoto (circa 130 minuti di percorrenza) e da Osaka (circa 160 minuti); da marzo 2015 è stato aggiunto un treno diretto anche da Tokyo, lo shinkansen Hakutaka che impiega circa 180 minuti.

Come muoversi a Kanazawa

Per visitare le attrazioni principali di Kanazawa può essere conveniente prendere un pass giornaliero dell’autobus (One Day Pass) che potete acquistare alla stazione di Kanazawa, all’uscita est di Kenrokuen.

Costa 500 yen e sono incluse corse illimitate sugli autobus loop left, loop right, kenrokuen shuttle e altri bus che viaggiano in quest’area.

Cosa vedere

Mercato di Omicho
Questo mercato prese vita attorno al XVIII secolo, durante il periodo Edo e rapidamente divenne il più grande mercato di frutta e verdura, ma anche carne e pesce freschi.

Oggi le atmosfere sono diventate ben più turistiche rispetto a qualche secolo fa. Un caleidoscopio di colori che si accavallano in trionfali composizioni di frutta, profumi e aromi che si spandono dalle bancarelle. Tutto quello che viene esposto nel mercato è di provenienza locale.

Suggestivo durante le prime ore del mattino, diventa un crogiolo di visitatori e locali a mezzogiorno. Generalmente il mercato è aperto tra le 8:00 e le 18:00. Per raggiungerlo si possono prendere gli autobus linea Kenrokuen, il Flat bus, route Zaimoku, o il Kanazawa Loop Bus.

Parco di Kenrokuen
Il parco, ben 11,4 ettari di terreno, si trova nelle adiacenze del castello di Kanazawa ed è uno dei tre giardini più belli del Giappone.

Il giardino passò di generazione in generazione durante il regno della famiglia Maeda. Qui ad affascinare con atmosfere tipicamente orientali sono i numerosi specchi d’acqua, piccoli e grandi laghetti artificiali, tra cui spicca il Kasumigaike che al suo interno ospita un isolotto.

Il nome Kenrokuen sta a indicare i 6 attributi fondamentali per un giardino perfetto: tranquillità, cura, spazio, fonti d’acqua, una magnifica vista e un giusto “invecchiamento”.

Meravigliosi i colorati fiori profumati tra cui azalee e iris, ma sono altrettanto affascinanti le rosse foglie degli alberi nella stagione autunnale.
Si arriva col Kanazawa Loop Bus, fermate LL9 e RL8 e con il kenrokuen shuttle, fermata S8.

Museo d’Arte contemporanea
Inaugurato nell’ottobre del 2004 questo Museo d’arte contemporanea situato nei pressi di Kenrokuen, si presenta con una struttura molto particolare. L’edificio, infatti, ha una base circolare con un diametro di 112,5 metri, privo di facciata e di ingressi principali, ha pareti di vetro e 5 entrate. L’area centrale del museo, solitamente ospita una o due mostre temporanee.

Ci sono anche diversi spazi pubblici tra cui anche una biblioteca e laboratori per bambini. Le installazioni permanenti, invece, ospitano opere di Leandro Erlich e James Turrel. Per arrivare al Museo si prende il Loop Bus e si scende alle fermate di RL9 e LL8, o il kenrokuen shuttle, fermate S5 e S9, ma anche la linea Machi che collega il museo con la stazione.

Naga-machi
Il distretto dei samurai: atmosfere suggestive in questo quartiere, situato nelle vicinanze del vecchio castello, dove il tempo sembra essersi fermato. Le residenze dei samurai, alcune delle quali sono state restaurate, mantengono l’architettura originale: muri di fango essiccato pietre e legno, il tetto è fatto di placche di legno, e tutto si conserva perfettamente da oltre 100 anni.

Al centro del distretto, l’edificio Nomura-ke, tra gli altri edifici il Shinise Kinenkan, un negozio restaurato e il Maeda Tosanokami-ke Shiryokan, museo dedicato alla famiglia Maeda.

Si arriva con il Loop Bus, con il kenrokuen shuttle o con il bus JR alla fermata n 4.

Nomura-ke
Questa è una splendida residenza della famiglia Nomura. Questa famiglia di samurai era molto in vista per cui è normale risiedesse in un’abitazione di prestigio al centro del quartiere. Restaurata di recente, la casa è caratterizzata da un piccolo, quanto meraviglioso, giardino.

Per raggiungere la casa si prendono il kenrokuen shuttle o il Loop Bus, ma anche bus JR fermata 4.

Giardino di Gyokusen-en
Un vero angolo di paradiso, fatto di cascate artificiali laghetti, grotte e tantissima vegetazione. Il giardino fa parte di una proprietà privata. Disegnato e progettato durante l’epoca Edo, è arrivato fino a oggi intatto e originale, sfuggendo anch’esso alle guerre. Aperto al pubblico dal 1971, schiude la bellezza di alberi centenari ai visitatori.

Si arriva con il kenrokuen shuttle scendendo alla fermata per Kenrokuen e proseguendo a piedi per 2 minuti fino a 8-3 Kosho-machi.

Tempio di Myoryuji
Il tempio è conosciuto anche come tempio dei ninja e non è un caso. Infatti, l’edificio che al prino sguardo sembra banale nell’aspetto, al suo interno è un vero e proprio labirinto irto d’insidie.

Tre piani, oltre 23 stanze e tante scale che celano una miriade di nascondigli utilizzati proprio dai ninja per nascondersi al loro interno ed eliminare con più facilità il nemico che avesse tentato di espugnare l’edificio.

Situato all’1-2-12 Nomachi, si raggiunge col Loop Bus, fermata Hirokoji.

Casa della geisha, Chaya-Gay
Higashi Chaya-Gai è un gioiello arrivato fino ai nostri giorni praticamente inalterato. Questo è l’antico quartiere delle geishe, caratterizzato da un dedalo di viuzze che conducono a graziose casette in legno.

Oggi queste sono occupate da negozi e ristoranti caratteristici, ma un tempo hanno assistito alle languide arti di intrattenimento delle geishe, tra cui anche il singolare e tradizionale cerimoniale della preparazione del tè. La casa di una di queste geishe è perfettamente conservata e può essere visitata, è la casa di Shima dove si può assistere anche alla preparazione del tè.

Si arriva in questo quartiere con l’autobus Loop Bus fermandosi ad Hashiba-Cho.

Casa del tè, casa di Shima
Questa è la casa di una geisha. Il suo interno è rimasto perfettamente conservato, con il pavimento caratteristico, le pareti scorrevoli e qualche stampa.

L’atmosfera è unica e riporta indietro nel tempo, soprattutto quando si assiste ai vari spettacoli di intrattenimento, sia di musica dal vivo che di danze tradizionali delle geisha.

Si arriva col Loop Bus, fermata Hashiba-Cho.

I tour imperdibili

 

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