In Giappone con i bambini

Giappone con i bambini

2 commenti / di Alessandra Sanna / aggiornato: 10 Aprile 2024

Visitare il Giappone con i bambini al seguito non è impossibile, anzi, può essere molto piacevole e soddisfacente sia per voi che per i vostri bimbi se vi sapete organizzare.

Chi ama viaggiare dovrebbe trasmettere questa passione anche ai figli e secondo me è meglio abituarli da piccoli in modo da aprire loro la mente e arricchirli con la conoscenza di nuove culture, nuovi luoghi, nuovi modi di vivere, sapori e profumi diversi da quelli abituali.

Molti di voi si chiederanno se viaggiare con i figli in Giappone può essere problematico senza conoscere una parola di giapponese, non sanno dove alloggiare e come muoversi, oppure si domandano se i bambini apprezzeranno il cibo giapponese, se questo è costoso e tanti altri dubbi che forse vi bloccano ad acquistare quel volo tanto desiderato verso la terra del Sol Levante.

La lingua giapponese

Voglio subito rassicurarvi sulla lingua. Non lo ripeterò mai abbastanza che non è necessario conoscere il giapponese per visitare il Giappone.

Le indicazioni sono anche in inglese o comunque in caratteri occidentali e tutto è molto comprensibile ed efficiente, spesso automatizzato (ci sono le macchinette automatiche nelle stazioni dove dovete selezionare la voce per acquistare i biglietti, ma se vi serve aiuto c’è un pulsante da schiacciare e magicamente appare l’addetto pronto ad aiutarvi personalmente!).

Dai mezzi di trasporto alle ordinazioni al ristorante, nei negozi e in giro per le città, vi troverete subito a vostro agio e ogni preoccupazione svanirà grazie alla gentilezza e accoglienza di questo popolo meraviglioso.

I giapponesi sono infatti gentili e ospitali, si fanno in quattro per aiutarti in caso di bisogno. Quindi il fattore lingua non è una scusa per non andare in Giappone, anche se il vostro inglese è scarso: non dovete fare comizi o discorsi complicati in inglese né in giapponese, vi basteranno alcune parole in inglese per farvi capire altrimenti ci sono sempre i gesti universali!

Muoversi in Giappone e assicurazione

Se avete dei bambini piccoli, portate un passeggino leggero e richiudibile facilmente in modo da rendere più agevole l’ingresso in metro e per salire eventuali scale; se il bimbo è abbastanza piccolo da stare nel marsupio, ve lo consiglio. Magari potete lasciare il passeggino in uno dei tanti armadietti a disposizione nelle stazioni, per poi andarlo a riprendere quando vi serve.

I bambini fino ai 5 anni di età viaggiano gratis in metro e nei treni, mentre per i bimbi dai 6 agli 11 anni potete acquistare il japan rail pass a metà prezzo.

Portatevi medicine dall’Italia in quanto in Giappone sarà difficile reperire quelle che utilizzate di solito, ma soprattutto è bene stipulare un’assicurazione viaggio. In Giappone la sanità è efficiente ma costosa perché i giapponesi hanno le assicurazioni private come negli Usa e quindi noi viaggiatori dovremmo pagare un conto salato anche per una visita al pronto soccorso.

Dove alloggiare e dove mangiare

Ristorante di ramen Sora no iro Nippon

Una cosa da non sottovalutare in un viaggio in Giappone è la posizione dell’alloggio.
Consiglio sempre di alloggiare in un hotel vicino a una stazione comoda, ma con i bambini questa regola diventa fondamentale, per rendere gli spostamenti più confortevoli possibile.

Eventualmente potete scegliere un albergo con angolo cottura in modo da preparare qualcosa che piace ai bimbi nel caso non gradiscano la cucina locale. 
I bambini ameranno i Ryokan familiari dove potranno dormire sul Futon e provare un’esperienza nuova e “avventurosa”.

Qui trovate una lista di alberghi e Ryokan in Giappone adatti alle famiglie. Vi ringrazio in anticipo se prenoterete online dai link che vi suggerisco.

Nei supermercati aperti 24 ore (conbini come 7eleven, Lawson, Family Mart ecc.) si trova facilmente qualsiasi alimento, dal latte alla pasta ai condimenti, agli snack, acqua, succhi e merendine per la colazione, oltre che qualsiasi altro oggetto di prima necessità (forbicine, mascherine, cerotti, garze, pantofole ecc.).

Se volete risparmiare tempo la mattina, potete scegliere un albergo/ryokan con colazione, ma fate attenzione perché molti hotel offrono colazione giapponese (quindi in gran parte salata, per esempio riso, verdure, uova, zuppe, ecc.), per cui se siete abituati a pasta e cappuccino o comunque a qualcosa di dolce, allora la sera prima fate scorta di paste e succhi presi da un combini vicino all’albergo e risolvete il problema. Altrimenti ci sono tanti locali dove fare un’ottima colazione con pancake, cappuccino, latte, ciambelle ecc.

Per i pasti principali, ci sono tantissimi ristoranti che offrono piatti completi a prezzi contenuti, anche adatti ai bambini, dagli spaghetti al riso, dal pollo alle polpette di polpo o gambero (takoyaki) o alla tempura (frittura di pesce, verdure o crostacei), e molti altri piatti che i vostri figli (e voi) ameranno!

Durante il miei ultimi due viaggi, con la mia bimba, in tutti i ristoranti sono stati così attenti da portare al tavolo anche un piattino di plastica con piccole posate per la bambina e un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente. In estate, infatti, l’acqua servita era sempre fresca (oltre che gratis).

Per approfondire leggete il mio articolo sulla cucina giapponese e quello sui ristoranti a Tokyo.

Per le famiglie vegane/vegetariane ho scritto questo articolo.

Bagni e pannolini

seggiolino per bambini nei bagni in Giappone

In Giappone i bagni pubblici sono ovunque e molto puliti. C’è addirittura un seggiolino attaccato al muro, per mettere il bambino mentre si usa il bagno. Molto comodo! Potevo così portare con me mia figlia per poi cambiarle il pannolino nell’apposito fasciatoio (anche questo si trova nella maggior parte dei bagni).

Stanze da allattamento

In Giappone, l’allattamento è visto come un fatto privato e per questo in tantissimi posti esiste la cosiddetta “nursery“, una stanza dove poter allattare il proprio bambino in tutta tranquillità e privacy.

Si tratta solitamente di una stanza riscaldata e confortevole, con delle poltroncine, un lavandino per le mani e un lavandino più profondo per il bidè del bimbo, un fasciatoio (imbottito e comodo, dotato di cintura), un microonde per scaldare eventuali biberon o pappe.

Durante il mio penultimo viaggio, a settembre 2016, ne ho provate diverse e sono sempre rimasta stupita dall’efficienza e dall’attenzione dei giapponesi per i dettagli e per le esigenze delle mamme e dei più piccoli.
Queste fantastiche stanze si trovano generalmente nei centri commerciali, nelle stazioni, nei grandi magazzini.

Ma se proprio non avete scelta e non vi trovate nelle immediate vicinanze di una nursery, sedetevi in un posto tranquillo, coprite il seno con un fazzoletto o con un “grembiule da allattamento” che vi avvolge e copre il bambino, aperto in alto così potete sbirciare per controllarlo.

A me è capitato di usarlo 3 volte in Giappone: una volta lungo la passeggiata del filosofo, una volta in un fast food e una terza volta nella zona del Kiyomizudera, su una panchina davanti a una bella fontana.

Itinerario

Orso Polare allo Zoo di Ueno

Ora pensiamo all’itinerario. Innanzitutto scegliete delle tappe comode da raggiungere e prenotate in largo anticipo se decidete di viaggiare in primavera, periodo molto richiesto.

Un itinerario semplice è sicuramente Tokyo, Kyoto e qualche escursione in giornata da queste due città, per esempio potete seguire questo itinerario di 2 settimane.

Ma cosa vedere nelle singole città in modo che anche i bambini si divertano?
Nella capitale giapponese ci sono tantissimi posti interessanti, per esempio lo zoo di Ueno. Ottimo posto per trascorrere una mattinata con i bambini all’insegna del relax e della compagnia di oltre 2600 specie animali. Evitate la folla del weekend e il giorno di chiusura (lunedì); il biglietto d’ingresso per gli adulti costa 600 yen e i bambini fino ai 12 anni entrano gratis.

All’interno ci sono anche diversi posti dove mangiare qualcosa e negozi di souvenir.

Se i vostri figli (o voi) avete una passione per i lavori del Maestro Miyazaki, potete andare al Museo Ghibli. Per acquistare i biglietti è un po’ complicato perché c’è un limite di ingressi giornaliero quindi bisogna muoversi in largo anticipo.

Un museo interessante e istruttivo è il museo delle scienze marine (Fune no kagakukan) a Odaiba, un museo-acquario dove scoprirete tante curiosità sugli oceani e sulle navi.
Dalla stazione di Shimbashi prendete la Yurikamome e scendete alla stazione Fune-no-kagakukan (17 minuti di percorrenza), a due passi dal museo.

Dato che siete a Odaiba, potete continuare la visita di questa zona, dove trovate una ruota panoramica, un curioso gundam gigante, una spiaggia artificiale, una riproduzione mini della statua della libertà e tra le altre cose il centro commerciale aqua city dove c’è anche un museo dei Takoyaki e qualche posto dove mangiare.

Non potete andarvene dal Giappone prima di aver portato i vostri bambini a Tokyo Disneyland! Questo enorme parco di divertimenti non ha bisogno di presentazioni.
Per raggiungerlo potete prendere la linea JR Keiyo oppure la JR Musashino dalla stazione di Tokyo e scendere alla fermata Maihama (percorrenza 15 minuti).

Tra le escursioni che vi consiglio da Tokyo, da non perdere è sicuramente Nikko, dove oltre ai templi e santuari, potete portare i vostri figli a “Edo Wonderland”, un luogo dove il tempo si è fermato al periodo Edo. Una riproduzione fedele di quel tempo, dove dei ninja spuntano dai tetti e graziose geisha e impavidi samurai camminano per le strade di questa città antica.

In questo caso vi suggerisco di pernottare una notte a Nikko, in modo da poter vedere i templi e le cascate il primo giorno e quello successivo dedicarvi al parco.

Altra meta da non perdere è Hakone, con il suo paesaggio suggestivo e immerso nella natura, ai bambini piacerà la crociera sul lago Ashi e il giro in funivia. Potete eventualmente prenotare la guida che parla italiano che vi accompagnerà e vi mostrerà questa bella cittadina.

Shopping con bambini

Il momento dello shopping arriva sempre prima o poi e vi consiglio alcuni negozi di giocattoli della capitale:

  • Kiddyland, il famoso negozio di Shibuya con ben 6 piani di giocattoli, accessori, vestiti e tutto ciò che ha a che fare con personaggi dei cartoni e dell’animazione giapponese. C’è da sbizzarrirsi e vi consiglio di evitare il weekend per la ressa. 
  • Takumi Handicrafts è un elegante negozio di giocattoli, ceramiche e prodotti artigianali situato a Ginza. Per qualcosa di prezioso da portarsi a casa come ricordo o un souvenir per una persona speciale.
  • Sempre a Ginza trovate il Hakuhinkan Toy Park, più che un negozio sembra un centro commerciale dove trovate davvero di tutto, dai video games ai modellini, dai giocattoli per i più piccoli ai giochi tradizionali giapponesi, alle bambole di ogni tipo… C’è persino un teatro e dei ristoranti.

Spostandoci nel Kansai, a Kyoto potrete assaporare un’atmosfera meno caotica rispetto a Tokyo, con paesaggi verdi e tanti parchi e templi immersi nella natura da visitare.

La vostra prima tappa potrebbe essere il Maruyama kōen, un bellissimo e immenso parco che trovate attraversando lo Yasaka-jinja a Higashiyama. Luogo perfetto per un picnic o per ammirare i fiori di ciliegio se andate in primavera, contiene al suo interno anche uno stagno, laghetti, dei ristoranti, negozi di souvenir e tante stradine suggestive all’ombra di bellissimi alberi.

I templi e santuari da non perdere, oltre lo Yasaka-jinja, sono il Kiyomizu-dera, il Kinkaku-ji, l’Heian-jingu, il Chion-in, Kodai-ji, il Ninen-zaka e Sannen-zaka.

Per uno shopping culinario non perdetevi il Nishiki market, il mercato tradizionale più grande di Kyoto dove troverete tantissimi cibi locali da portarvi a casa o da consumare subito. Vicino alla fermata Shijo oppure Karasuma.

Un luogo magico da visitare è sicuramente il bosco di bambù ad Arashiyama, che si raggiunge passando per il tempio Tenryu-ji.

Sempre ad Arashiyama consiglio di visitare il parco delle scimmie che ospita circa 200 macachi giapponesi, uno spettacolo tenerissimo e un luogo ideale dove scattare fotografie anche della città.
Per raggiungere il parco è prevista una salita un po’ impegnativa. Fermata vicina: Arashiyama – Tenryuji-mae con il Kyoto city bus n.28 che parte da Kyoto station.

Per una gita fuori porta, ai bambini piacerà moltissimo la cittadina Nara, a 1 ora di treno da Kyoto. Famosa per i numerosi cervi addomesticati, passerete una splendida giornata al parco mangiando qualcosa e godendovi la compagnia di questi dolcissimi (solitamente…) animali.

Alcuni suggerimenti pratici

portatevi tanti calzini di ricambio, potrebbe essere imbarazzante doversi togliere le scarpe entrando in un Ryokan e mostrare dei calzini bucati o non presentabili 🙂

Insegnate ai vostri figli qualche parola utile in giapponese, in modo da coinvolgerli nella nuova cultura.
Buongiorno/Ciao: Konnichiwa;
Grazie: Arigatoo;
Bagno: Otearai (oppure “Toire”, che deriva da Toilet);
Arrivederci: Sayoonara.

Per conoscere, in linea di massima, il costo per andare in Giappone 2 settimane, leggi questo mio articolo.

I tour imperdibili

 

2 commenti su “In Giappone con i bambini”

  1. Buongiorno , mi sto organizzando per un viaggio in Giappone con mio figlio di 8 anni , chiedo per chiarimento in merito alla vaccinazione Covid , io ho 3 dosi e quindi sono conforme alle richieste per ingresso , mio figlio minorenne invece da piano pediatrico ha solamente 2 dosi , come mi devo comportare ?
    Bastano le 2 dosi o devo fare test PCR entro 72 h dalla partenza?

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