Scrivi un commento per primo / di Alessandra Sanna / aggiornato: 19 Marzo 2019
Aoyama è uno dei quartieri più eleganti e modaioli di Tokyo, dove cultura e alta moda si intrecciano e dove autori del calibro di Haruki Murakami hanno scelto di scrivere i loro romanzi.
Situato nella parte Sud – Ovest della città, Aoyama è posto tra i due quartieri di Akasaka e Shibuya.
Il quartiere Aoyama si divide in due parti: Minami Aoyama è la parte sud, più orientata verso l’alta moda, ha un’aria elegante e raffinata.
Kita Aoyama è la parte nord, più caotica ed affollata, ed è ricca di ristoranti, negozi e luoghi di intrattenimento.
Origini del nome
Il quartiere deve il suo nome al clan Aoyama, uno dei clan più importanti del panorama politico e governativo giapponese fin dal XVI secolo.
In quanto capo vassallo dello shogunato Tokugawa, il capo del clan Aoyama era magistrato dell’antica città di Edo (attuale Tokyo) e aveva la sua residenza in una grande tenuta che si estendeva da Akasaka a Shibuya. Il distretto di Aoyama è il luogo in cui sorgeva un enorme palazzo appartenente al clan.
Cosa vedere a Minami Aoyama
Aoyama Reien
L’Aoyama Reien o cimitero di Aoyama, è stato il primo cimitero pubblico del Giappone. Risale al 1872 ed è un luogo davvero molto suggestivo e piacevole. Al suo interno ci sono tombe nel classico stile orientale, con colonne scritte in lingua giapponese, statue, ma anche tombe in stile occidentale. Molti personaggi importanti sono sepolti in questo cimitero; la sepoltura più curiosa, però, è sicuramente quella del cane Hachiko (una sua statua si trova anche alla stazione Shibuya).
In primavera è un luogo affascinante dove poter ammirare i ciliegi in fiore.
Museo Nezu
Il Museo Nezu ospita oltre 7000 pezzi di arte premoderna giapponese e di arte asiatica ed è nato per preservare la collezione privata dell’imprenditore, ex presidente della compagnia ferroviaria Tobu Railway Co., Kaichiro Nezu (il signor Nezu morì nel 1940), in seguito arricchitosi grazie alle collezioni di vari donatori privati. Il museo, il cui edificio principale è stato interamente ristrutturato, è circondato da un bellissimo giardino.
Pilastro della collezione, che ospita dipinti, statue, oggetti in metallo, ceramica e bamboo, stoffe e armature, sono i numerosi oggetti per la cerimonia del tè raccolti dal signor Nezu durante gli anni; l’ampia collezione del museo comprende 7 tesori nazionali, 87 beni culturali importanti, e 94 oggetti d’arte importanti.
Museo Taro Okamoto Memorial
Taro Okamoto è stato uno dei pittori più famosi del panorama New Age e avanguardista giapponese: nel 1929 emigrò a Parigi, dove studiò arte e si affacciò dapprima al movimento astrattista, quindi passò a quello surrealista; aprì uno studio a Montparnasse, dove rimase fino al 1940, anno in cui ritornò in patria. Dopo la guerra, durante la quale fu arruolato, dovette letteralmente ricominciare da zero, perché tutto il suo lavoro artistico e la sua abitazione erano andati perduti durante il conflitto. La nuova casa e il nuovo studio (ricostruiti nel sito in cui originariamente sorgeva la casa della famiglia Okamoto), furono progettati dall’architetto e amico dell’artista, Sakakura, allievo di Le Corbusier.
Alla morte di Okamoto, avvenuta nel 1996, la casa e lo studio vennero convertiti in un museo interamente dedicato alla sua vita e alle sue opere. Il museo ospita dipinti, disegni e sculture, tutti realizzati dall’artista nella sua lunga carriera.
Tempio Chokokuji
Il Tempio Chokokuji è un tempio Soto zen. Il complesso originale, fondato nel 1598, fu raso al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale; gli edifici attuali sono tutti stati edificati dopo la fine della guerra. Oltre ad un piccolo giardino tradizionale, la cosa di maggior interesse all’interno del tempio è una statua lignea, alta 10 metri, della divinità buddista Kannon.

Prada building
Il Prada building di Tokyo, situato leggermente più a sud dell’incrocio Omotesando, è uno degli edifici più spettacolari della città; progettato dagli architetti svizzeri Herzog e De Meuron e costruito nel 2003, l’edificio ha sei piani e una forma decisamente curiosa; è interamente ricoperto di vetri dai riflessi verdi, che ricordano un po’ gli occhi di un insetto. Al suo interno ci sono negozi, ampie sale e spazi dedicati all’organizzazione di eventi.
Killer Street
Killer Street, o Killer Dori, è una delle strade dello shopping di Tokyo, famosa fin dal 1970 per i suoi negozi e boutiques d’alta moda. Si trova all’incrocio tra Omotesando dori e Toyama Dori.
Cosa vedere a Kita Aoyama
Situata a nord, rispetto a Minami Aoyama è una zona più animata ed affollata. Anche qui ci sono numerosi punti ed edifici che si devono assolutamente visitare.
Museo d’arte Ota Memorial
L’Ota Memorial Museum of Arts fu fondato per volere di Seizo Ota, un grande collezionista d’arte, appassionato delle tradizionali stampe Ukiyo-e. Il museo ospita all’incirca 14000 stampe, datate tra il diciassettesimo e il ventesimo secolo, alcune delle quali dipinte dal grande artista Hokusai (autore delle famose 36 vedute del Monte Fuji). Ogni mese vengono esposti, a rotazione, almeno 70 lavori. All’interno del museo è presente anche un giardino roccioso.
Spiral building
Lo Spiral è un grande edificio progettato dal famoso architetto giapponese Fumihiko Maki; situato sull’Aoyama dori (Route 246), al suo interno si trovano molteplici attività tra cui café, ristoranti, negozi e gallerie d’arte, incarnando lo spirito artistico della gioventù di Aoyama.

Kodomo no Shiro
Situato al confine con Shibuya, il Castello dei Bambini (Kodomo no Shiro), che ha aperto i battenti il 1° novembre del 1985, è, per i più piccoli, un sogno diventato realtà: al suo interno i bambini possono svolgere tantissime attività; l’edificio ospita anche due teatri, l’Aoyama Gekijo Theater e l’Aoyama Round Theater. Una curiosità da non perdere è la statua realizzata da Taro Okamoto, situata nel cortile esterno.
Chiuso nel 2015
Omotesandō Dori
Omotesandō è una delle strade più famose dello shopping di Tokyo: un grande viale fiancheggiato da enormi alberi, Omotesandō ospita una serie infinita di negozi e boutiques di medio e alto livello, caffè e ristoranti. Qualcuno la paragona agli Champs-Élysées di Parigi ed è soprannominata anche “Fashion Street”. Se un marchio non ha una vetrina in questa via, vuol dire che non è uno dei più importanti.
Omotesandō Hills
Il complesso, che prende il nome dalla strada in cui è situato, Omotesandō Dori, è stato edificato dal costruttore Minori Mori, utilizzando come base il complesso Dojunkai Aoyama Apartment, che per molti anni è stato un punto di riferimento paesaggistico di questa via.
Ad oggi, l’Omotesandō Hills, inaugurato nel 2006, conta tre piani sopra il livello stradale e tre piani sotto di esso, che ospitano un centinaio di negozi, 38 unità abitative e un parcheggio che può contenere fino a 196 veicoli.
Cat Street
Cat Street è un’altra famosa via dello shopping di Tokyo. E’ una strada molto lunga, che parte da Harajuku, attraversa Omotesandō e continua, come area pedonale, fino all’incrocio Miyashita – koen di Shibuya. La via, costruita sopra un fiume in occasione delle Olimpiadi di Tokyo, nel 1964, ospita un grande numero di boutiques e negozi ed è il posto migliore per tenersi aggiornati sulle ultime tendenze della moda.
Come arrivare
Per arrivare ad Aoyama potete scendere alla stazione Omotesandō (metro Chiyoda, Hanzomon e Ginza).