I primi freddi iniziano oramai a farsi sentire anche in Giappone: l’autunno avanza e al piacevole sole di settembre si sostituisce un pungente frescolino.
Per gli amanti dei paesaggi, le colline diventano una tavola di colori e le foglie degli alberi indorate volteggiano nella caduta; se la natura ha fatto la sua parte per rendere emozionante l’ottobre giapponese, l’uomo non è stato da meno.
Infatti preparatevi a un mese pregno di avvenimenti: dallo spettacolare Takayama Matsuri (il 9 e il 10), ai combattivi templi portatili del Nada no Kenka Matsuri (14 e 15), alla solenne processione del festival autunnale a Nikko (17) e all’imperdibile Jidai Matsuri a Kyoto (22 ottobre), ma anche a numerosi altri appuntamenti che sanno dare quel tocco in più alla nostra vacanza e renderla davvero memorabile.
Indice
Takayama Matsuri
Se vi troverete a Takayama il 9 e 10 ottobre, avrete la fortuna di assistere a uno dei festival più importanti e spettacolari dell’intero Paese, il Takayama Matsuri, che non manca di richiamare sia nell’edizione autunnale che in quella primaverile un numero impressionante di spettatori.
E non faticherete certo a capirne il motivo: i protagonisti dell’evento (che in autunno si tiene nella parte superiore della città vecchia) sono dei carri (yatai) che, nonostante le dimensioni mastodontiche, conservano un’incantevole grazia ed eleganza.
In entrambe le giornate del festival – dalle 9 alle 16 – potrete rimirarli nel loro splendore e – se non piove – nella serata del 9 (dalle 18 circa) vi affascineranno con un maestoso e trionfale giro per le strade della città (yomatsuri), reso ancora più emozionante dalle illuminazioni accese sui carri.
Non meno leggiadre e graziose saranno le danze delle karakuri ningyo (le bambole installate sui carri), che potrete vedere il 9 ottobre dalle 12 alle 15 e il 10 dalle 11 alle 13; mentre la tradizionale processione del tempio portatile (mikoshi) ha inizio il giorno 9 (dalle 13 e fino alle 16 del giorno successivo).
Il festival, oggi considerato il terzo più bello del Paese, è legato al tradizionale avvio dei preparativi della città per il lungo e incombente inverno.
Dai Ginza Matsuri a Tokyo
Vivacità, colori e musica sono solo alcuni degli elementi che renderanno Tokyo ancora più bella del solito, dal 10 al 17 ottobre: in questi giorni cade il Dai Ginza Matsuri (nel quartiere appunto di Ginza), un festival che è stato introdotto nel 1968, centenario della restaurazione Meiji, e da allora si tiene annualmente.
Oltre alle strade in festa, alle bande musicali e ai bazar che riempiono il quartiere, il matsuri è famoso per le vendite in saldo che molte boutique e stores della zona propongono: sicuramente, ci sarà da cogliere al volo l’occasione!
Doburoku Matsuri a Shirakawa go
Non molto lontano da Takayama, nel villaggio di Shirakawa-go, in questo periodo, si tiene un festival molto interessante.
Dal 14 al 19 ottobre, gli abitanti invocano il dio della montagna per ottenere salute e abbondante raccolto (ottobre è anche il mese della mietitura), offrendo doburoku (da cui il nome del festival), cioè un particolare tipo di sake, dall’aspetto simile a porridge di riso e dal sapore abbastanza dolce.
Oltre al gusto, quello che caratterizza il sake prodotto per quest’occasione è che viene realizzato artigianalmente: in Giappone, in generale, vige il divieto di produrre in casa bevande alcoliche. Per il Doburoku Matsuri il bando viene meno e anche agli spettatori riuniti ne viene offerto un po’.
La festa prosegue con i festeggiamenti in cui balli e canti, ma anche niwaka, una sorta di cabaret improvvisato, rallegrano gli spettatori.
Kobe Jazz Street Festival
Se passiamo da Kobe il 7 e l’8 ottobre non stupiamoci se le inconfondibili melodie del jazz riecheggeranno per le strade del quartiere di Kitano: qui, ogni anno, si tiene il Kobe Jazz Street, il più importante festival di jazz del Paese.
Kobe è orgogliosa di essere la città capofila del jazz in Giappone: qui, nel 1923, fu fondata la prima jazz band del Paese, nel tempo artisti del calibro di Duke Ellington, Louise Armstrong e George Louise hanno tenuto concerti da queste parti.
Nada no Kenka Matsuri a Himeji
Forse non sarà rinomato come il Takayama Festival, ma varrà assolutamente la pena essere a Himeji per gustare a fondo l’atmosfera agonistica, euforica e anche guerriera che anima il Nada no Kenka Matsuri che il 14 e 15 ottobre si tiene presso il santuario Matsubara Hachiman.
Non illudetevi, quindi, di vedere una tradizionale e suggestiva processione di carri, ma preparatevi ad assistere a una vera e propria guerra dove i templi portatili vengono fatti scontrare l’un con l’altro.
Se ciò non bastasse, in seguito, scende in campo anche una schiera di baldanzosi uomini che serrano fra le mani un’asta di bamboo colorata da picchiare contro i templi. Dopo quest’entusiasmante disputa, sarete ben lieti di assistere alla più quieta e suggestiva Yatai-neri, sfilata dei carri che vede nelle canne di bambù, rifinite con carta colorata, uno degli emblemi del festival.
Shuki Taisai Grand Autumn Festival a Nikko
Se avrete l’occasione di essere a Nikko il 17 ottobre, potrete non solo assistere a una bellissima processione del tempio portatile, ma anche vivere un entusiasmante salto nel passato, ai tempi di samurai e guerrieri del XVII secolo.
Il tutto avviene in occasione del Shuki Taisai Grand Autumn Festival, edizione minore del festival primaverile, se così possiamo dire: infatti, la processione conta circa 1.000 figuranti fra samurai, arcieri, cavalieri e combattenti tutti vestiti con i costumi tradizionali, capeggiati dal mikoshi.
La partenza è al Santuario Futarasan-jinja di Sannai per concludersi a Otabisho, circa 1 km di distanza. Il matsuri intende omaggiare la figura del grande Tokugawa Ieyasu, presentando una replica delle sue solenni esequie funebri.
Jidai Matsuri a Kyoto
Assolutamente imperdibile è la giornata del 22 ottobre a Kyoto: se potete, fate l’impossibile per esserci e vivere degli eventi davvero memorabili, il Jidai Matsuri. Ogni anno, infatti, partendo dal Palazzo Imperiale (ore 12:00) e per un percorso che si snoda fra le strade principali fino al tempio Heian, una spettacolare parata storica attira milioni di spettatori per quello che è considerato uno dei festival più antichi del Paese.
Le minuziose ricostruzioni dei costumi, così come quelle delle acconciature o delle calzature saranno dei veri e propri spettacoli che guidano lo spettatore in un viaggio a ritroso nel tempo per imparare molto di più sul Giappone di ieri per conoscere meglio quello di oggi.
Senz’altro è uno dei matsuri più importanti della città e dell’intero Paese che rievoca il glorioso passato di quella che – per mille anni – è stata la capitale. Non è, quindi, un caso che l’evento sia anche noto come Festival delle epoche storiche e, vista la qualità e l’eccellenza della parata, attiri una vastità di spettatori ogni 22 ottobre, dal 1895.
Il turismo di massa che ha travolto il festival ha, inevitabilmente, attirato l’attenzione principalmente sui costumi e sulle scenografie piuttosto che sul significato originale della festa, cioè l’invocazione della pace sul Paese, tramite l’adorazione delle divinità imperatore Kamnu e imperatore Komei.
Kurama no Hi-Matsuri
Già che siete a Kyoto, il 22 ottobre, varrà la pena allungarsi a Kurama per vivere una serata… davvero di fuoco. Si tiene, infatti, il Kurama no Hi-Matsuri, un festival noto per la sua originalità: fuori dalle case vengono accesi dei roghi (alti anche tre metri) e gli abitanti, muniti di torce (le più imponenti raggiungono anche gli 80 kg), si aggirano per le strade cittadine.
Il tutto è reso ancora più suggestivo dallo scenario che dal tardo pomeriggio (il festival inizia alle 18 circa) scivola nella notte fonda. Alle 20, infatti, è previsto l’omaggio al Santuario Yuki e segue la tradizionale processione con i templi portatili. Il festival intende rievocare la scena di accoglienza della divinità in Kurama.
Dunque, se la vostra meta di ottobre è il Paese del Sol Levante, vi aspettano tante emozioni e di certo non vi annoierete!
sono rientrata dal mio viaggio in Giappone che ho fatto con mio fratello e sua moglie. Siamo stati molto fortunati perche mio fratello conosce da quattro anni una ragazza di Tokyo che in questa occasione ci ha fatto da guida per 12 gg .e parla un po l’italiano . Sicuramente senza di lei sarebbe stato più complicato anche se il tuo sito è di grande aiuto. VORREI SEGNALARE A KYOTO IL RISTORANTE IL LATTONZOLO D’ORO MERITA UNA VISITA. IL PROPRIETARIO HA LAVORATO COME CHEF IN UN NOTO RISTORANTE DI GENOVA DOVE ABITO. http://www.lattonzolodoro.com/ ciao ciao
Ciao Rosanna,
grazie del commento! Infatti io consiglio di visitare almeno Tokyo con una guida che parla italiano, potete prenotarla da questa pagina.